Queer Eleison
Queer Eleison

Spesso i propri idoli non sono personaggi che hanno cambiato la storia del mondo. Spesso li ritroviamo nelle arti. Toni Collette è una delle mie attrici preferite e, in questa canzone, me la immagino interpretare la mia parte nel film della mia vita. Sarebbe un regalo meraviglioso succedesse! Vabbè dai, torniamo coi tacchi per terra, sognare è comunque sempre bellissimo.

Quante personalità
Troppe para identità
In cima a quell’Olimpo delle rappresentazioni
Mi perdo nelle storie di chi vive di passioni

Parti senza proprietà
Corpi in piena libertà
Uniti nell’intreccio di una scena magistrale
Nella divinità dal potere originale

 

Fermati a pensare a chi vorresti nel tuo ruolo
Ti meriti qualcuna che da sola prenda il volo?
Pretendo la migliore che mi possa interpretare
Perché voglio conoscere la me che non so fare

 

Rit:
Trailer, entra Toni Collette
Sicuro sono io per lo meno con le tette
Non la bellezza iconica dal corpo favoloso
Ma la violenza isterica di un viso mozzafiato

Titoli, leggo Toni Collette
La trovi in quasi tutte quelle storie maledette
Ti cedo volentieri la mia parte nella mia
Però fammi redimere almeno per magia

 

Voglio un’opportunità
Dimmi che si girerà
Il film di quella vita che volevo senza errori
Così posso sorriderne almeno dal di fuori

Dammi la celebrità
Fammi una divinità
Regalami il successo senza avere alcun rimpianto
Nel nome della madre senza spirito né santo

 

Fermati a pensare a chi vorresti nel tuo ruolo
Ti meriti qualcuna che da sola prenda il volo?
Pretendo la migliore che mi possa interpretare
Perché voglio conoscere la me che non so fare

Immaginami dentro i lineamenti della Toni
Poi pensami diretta da un regista come Ari
Riguardo quella scena dove scalpito sul palco
Dentro una trama iconica che rimarrà in eterno

 

Ponte:
Tara, T, Buck, Gimme
Vorrei condividessimo gli stessi fotogrammi
Muriel: sono come te
Peccato non averti mai avuta accanto a me

 

Rit:
Raga, arriva Toni Collette
Col tacco sul tappeto rosso dietro la Winslet
Stavolta nominata come da protagonista
Della mia storia atipica che è diventata utopica

Zitti, tocca a Toni Collette
Sperando porti a casa una di quelle statuette
Io non mi sento degna che mi hai rappresentata
Peccato che coi titoli di coda sia finita

Canzone: Croce Atroce, LoZelmo e Erik Deep
Lettering: Lorenzo Seghezzi
Video lyric: LoZelmo
Illustrazione: Striga © Rachele De Franco

Spesso i propri idoli non sono personaggi che hanno cambiato la storia del mondo. Spesso li ritroviamo nelle arti. Toni Collette è una delle mie attrici preferite e, in questa canzone, me la immagino interpretare la mia parte nel film della mia vita. Sarebbe un regalo meraviglioso succedesse! Vabbè dai, torniamo coi tacchi per terra, sognare è comunque sempre bellissimo.

Quante personalità
Troppe para identità
In cima a quell’Olimpo delle rappresentazioni
Mi perdo nelle storie di chi vive di passioni

Parti senza proprietà
Corpi in piena libertà
Uniti nell’intreccio di una scena magistrale
Nella divinità dal potere originale

 

Fermati a pensare a chi vorresti nel tuo ruolo
Ti meriti qualcuna che da sola prenda il volo?
Pretendo la migliore che mi possa interpretare
Perché voglio conoscere la me che non so fare

 

Rit:
Trailer, entra Toni Collette
Sicuro sono io per lo meno con le tette
Non la bellezza iconica dal corpo favoloso
Ma la violenza isterica di un viso mozzafiato

Titoli, leggo Toni Collette
La trovi in quasi tutte quelle storie maledette
Ti cedo volentieri la mia parte nella mia
Però fammi redimere almeno per magia

 

Voglio un’opportunità
Dimmi che si girerà
Il film di quella vita che volevo senza errori
Così posso sorriderne almeno dal di fuori

Dammi la celebrità
Fammi una divinità
Regalami il successo senza avere alcun rimpianto
Nel nome della madre senza spirito né santo

 

Fermati a pensare a chi vorresti nel tuo ruolo
Ti meriti qualcuna che da sola prenda il volo?
Pretendo la migliore che mi possa interpretare
Perché voglio conoscere la me che non so fare

Immaginami dentro i lineamenti della Toni
Poi pensami diretta da un regista come Ari
Riguardo quella scena dove scalpito sul palco
Dentro una trama iconica che rimarrà in eterno

 

Ponte:
Tara, T, Buck, Gimme
Vorrei condividessimo gli stessi fotogrammi
Muriel: sono come te
Peccato non averti mai avuta accanto a me

 

Rit:
Raga, arriva Toni Collette
Col tacco sul tappeto rosso dietro la Winslet
Stavolta nominata come da protagonista
Della mia storia atipica che è diventata utopica

Zitti, tocca a Toni Collette
Sperando porti a casa una di quelle statuette
Io non mi sento degna che mi hai rappresentata
Peccato che coi titoli di coda sia finita

Canzone:
Croce Atroce, LoZelmo e Erik Deep
Lettering:
Lorenzo Seghezzi
Video lyric:
LoZelmo
Illustrazione:
Striga © Rachele De Franco