Queer Eleison
Queer Eleison
Ogni relazione ha le proprie regole che, se scritte da una penna sincera e seguite alla lettera, fanno sì che la cosa duri nel tempo. Meglio essere oneste e ammettere le proprie esigenze, che non mentire e venire a meno della fiducia promessa. No? Non sono una maestra di vita, per carità, ma due cose le ho imparate ormai dalla vita. Tipo cucinare i Sofficini al forno.
Non sono gelosa, non sono possessiva
Puoi farti pure gli altri, ma dopo scegli me
A letto furiosa, infiammo le lenzuola
Va’ dove porta il culo ma dopo scegli me
La pussy pelosa, non sono conformista
Assaggia il fico senza buccia, dopo scegli me
Non sono famosa, regalale una rosa
Troieggia con la stronza ricca, dopo scegli me
Rit:
Scegli me, e le mie lune storte nella notte
Scegli me, con le caviglie gonfie e il culo molle
Scegli me, dannata rompicazzo intransigente
Meglio me, o meglio ancora lo facciamo a tre
Ti voglio serena, non incazzata nera
Succhia l’altra caramella però dopo scegli me
Ci sono, amore, non sei il mio vibratore
Capisco tutto, fotti tutte, dopo scegli me
Ti chiamo Patato, ti servo la patata
Sei innamorato fritto quindi scegli solo me
Ci siamo trovate, in questo mondo assurdo
Io scelgo solo te e tu scegli solo me
Rit:
Scegli me, so cucinare i Sofficini al forno
Scegli me, che so scherzare quando siamo al verde
Scegli me, ascolta il mio consiglio dammi retta
Meglio me, o meglio ancora lo facciamo a tre
Scegli me, e le mie lune storte nella notte
Scegli me, con le caviglie gonfie e il culo molle
Scegli me, dannata rompicazzo intransigente
Meglio me, o meglio ancora lo facciamo a tre
Ponte narrato:
So che sono la persona giusta per te, e sono consapevole di non essere quella ragazza da copertina, casa e chiesa, che capisce quando tirarla fuori nel momento giusto.
Lo so, lo so, è vero: non ti farò mai da cameriera, non sono quella che ti stira le camicie la mattina prima di andare al lavoro. Ma aspiro meglio di un Dyson.
Dalla prima volta che ti ho vista, ho perso la testa. Non solo mi hai eccitato da morire ma ho percepito quell’espressione da porco, da maiale da monta.
Dai, vieni che è pronto in tavola, ho fatto delle fettine di vitello.
Le fettine di vitello non ti vanno bene?
Non sono credente, non me ne frega niente
Ho fede solo nella pizza quindi scegli me
Finale:
Scegli me, e le mie lune storte nella notte
Scegli me, con le caviglie gonfie e il culo rotto
Scegli me, dannata rompicazzo intransigente
Meglio me, ammettilo che lo sai pure te
Scegli me, so cucinare i Sofficini al forno
Scegli me, che so scherzare quando siamo al verde
Scegli me, ascolta il mio consiglio dammi retta
Meglio me, o meglio ancora lo facciamo a tre
Canzone: Croce Atroce, LoZelmo e Erik Deep
Lettering: Lorenzo Seghezzi
Video lyric: LoZelmo
Illustrazione: Striga © Rachele De Franco
Ogni relazione ha le proprie regole che, se scritte da una penna sincera e seguite alla lettera, fanno sì che la cosa duri nel tempo. Meglio essere oneste e ammettere le proprie esigenze, che non mentire e venire a meno della fiducia promessa. No? Non sono una maestra di vita, per carità, ma due cose le ho imparate ormai dalla vita. Tipo cucinare i Sofficini al forno.
Non sono gelosa, non sono possessiva
Puoi farti pure gli altri, ma dopo scegli me
A letto furiosa, infiammo le lenzuola
Va’ dove porta il culo ma dopo scegli me
La pussy pelosa, non sono conformista
Assaggia il fico senza buccia, dopo scegli me
Non sono famosa, regalale una rosa
Troieggia con la stronza ricca, dopo scegli me
Rit:
Scegli me, e le mie lune storte nella notte
Scegli me, con le caviglie gonfie e il culo molle
Scegli me, dannata rompicazzo intransigente
Meglio me, o meglio ancora lo facciamo a tre
Ti voglio serena, non incazzata nera
Succhia l’altra caramella però dopo scegli me
Ci sono, amore, non sei il mio vibratore
Capisco tutto, fotti tutte, dopo scegli me
Ti chiamo Patato, ti servo la patata
Sei innamorato fritto quindi scegli solo me
Ci siamo trovate, in questo mondo assurdo
Io scelgo solo te e tu scegli solo me
Rit:
Scegli me, so cucinare i Sofficini al forno
Scegli me, che so scherzare quando siamo al verde
Scegli me, ascolta il mio consiglio dammi retta
Meglio me, o meglio ancora lo facciamo a tre
Scegli me, e le mie lune storte nella notte
Scegli me, con le caviglie gonfie e il culo molle
Scegli me, dannata rompicazzo intransigente
Meglio me, o meglio ancora lo facciamo a tre
Ponte narrato:
So che sono la persona giusta per te, e sono consapevole di non essere quella ragazza da copertina, casa e chiesa, che capisce quando tirarla fuori nel momento giusto.
Lo so, lo so, è vero: non ti farò mai da cameriera, non sono quella che ti stira le camicie la mattina prima di andare al lavoro. Ma aspiro meglio di un Dyson.
Dalla prima volta che ti ho vista, ho perso la testa. Non solo mi hai eccitato da morire ma ho percepito quell’espressione da porco, da maiale da monta.
Dai, vieni che è pronto in tavola, ho fatto delle fettine di vitello.
Le fettine di vitello non ti vanno bene?
Non sono credente, non me ne frega niente
Ho fede solo nella pizza quindi scegli me
Finale:
Scegli me, e le mie lune storte nella notte
Scegli me, con le caviglie gonfie e il culo rotto
Scegli me, dannata rompicazzo intransigente
Meglio me, ammettilo che lo sai pure te
Scegli me, so cucinare i Sofficini al forno
Scegli me, che so scherzare quando siamo al verde
Scegli me, ascolta il mio consiglio dammi retta
Meglio me, o meglio ancora lo facciamo a tre
Canzone:
Croce Atroce, LoZelmo e Erik Deep
Lettering:
Lorenzo Seghezzi
Video lyric:
LoZelmo
Illustrazione:
Striga © Rachele De Franco