Queer Eleison
Queer Eleison

“La Croce è una pagliaccia, fa ridere, non è degna di essere presa sul serio”. Mi porto a casa che si dica così, ma personalmente credo di essere qualcosa di più di un pensiero banale. Ormai è un po’ la mia firma fare la pagliaccia ed essere considerata una “drag che non si sa truccare”, però ecco, onestamente mi sono anche rotta il cazzo.

Mi dicono che sono banale
Quando dico “non sono anormale”

 

Banale, per me non è male
Banale, per me tanto vale
Banale, scontata totale
Mente, chi fa finta di niente

 

Rit:
Parlo, bananalmente
Vesto, bananalmente
Bevo, bananalmente
Vivo, bananalmente
Spero, bananalmente
Prego, bananalmente
Amo, bananalmente
Sono bananalmente Croce

 

Banale, bananalmente uguale
A quelli che non sanno con chi stanno parlando
Bananalmente fiera, perennemente nera
Completamente oscena, sinceramente vera
Semplicemente

 

Rit:
Parlo, bananalmente
Vesto, bananalmente
Bevo, bananalmente
Vivo, bananalmente
Spero, bananalmente
Prego, bananalmente
Amo, bananalmente
Sono bananalmente

 

Una, che ha un culo da paura
Che dorme poco o niente, che vuole che la gente
Bananalmente ascolti, bananalmente impari
A farsi i cazzi propri, a farsi cazzi e basta
Ma non i miei

 

Una, bananalmente uguale, diamentralmente opposta
Fanculo chi non pensa che io sia quella giusta
Tranquilla che ho capito che tu sei una di quelle
Che quando io mi giro sputtana alle mie spalle
Bananalmente

 

Finale:
Senti, bananalmente
Aspetta, bananalmente
Ascoltami, bananalmente
Dammi retta, bananalmente
Stammi lontana, accuratamente
Molla la presa, contrariamente
A ciò che fai, solitamente
Intossicarmi violentemente
Lasciaci in pace, stronza demente
E te lo dico, espressamente
Volta quei tacchi e materialmente
Fuori dal cazzo immediatamente
Stammi lontana, accuratamente
Molla la presa, contrariamente
A ciò che fai, solitamente
Intossicarmi violentemente

Canzone: Croce Atroce, LoZelmo e Erik Deep
Lettering: Lorenzo Seghezzi
Video lyric: LoZelmo
Illustrazione: Striga © Rachele De Franco

“La Croce è una pagliaccia, fa ridere, non è degna di essere presa sul serio”. Mi porto a casa che si dica così, ma personalmente credo di essere qualcosa di più di un pensiero banale. Ormai è un po’ la mia firma fare la pagliaccia ed essere considerata una “drag che non si sa truccare”, però ecco, onestamente mi sono anche rotta il cazzo.

Mi dicono che sono banale
Quando dico “non sono anormale”

 

Banale, per me non è male
Banale, per me tanto vale
Banale, scontata totale
Mente, chi fa finta di niente

 

Rit:
Parlo, bananalmente
Vesto, bananalmente
Bevo, bananalmente
Vivo, bananalmente
Spero, bananalmente
Prego, bananalmente
Amo, bananalmente
Sono bananalmente Croce

 

Banale, bananalmente uguale
A quelli che non sanno con chi stanno parlando
Bananalmente fiera, perennemente nera
Completamente oscena, sinceramente vera
Semplicemente

 

Rit:
Parlo, bananalmente
Vesto, bananalmente
Bevo, bananalmente
Vivo, bananalmente
Spero, bananalmente
Prego, bananalmente
Amo, bananalmente
Sono bananalmente

 

Una, che ha un culo da paura
Che dorme poco o niente, che vuole che la gente
Bananalmente ascolti, bananalmente impari
A farsi i cazzi propri, a farsi cazzi e basta
Ma non i miei

 

Una, bananalmente uguale, diamentralmente opposta
Fanculo chi non pensa che io sia quella giusta
Tranquilla che ho capito che tu sei una di quelle
Che quando io mi giro sputtana alle mie spalle
Bananalmente

 

Finale:
Senti, bananalmente
Aspetta, bananalmente
Ascoltami, bananalmente
Dammi retta, bananalmente
Stammi lontana, accuratamente
Molla la presa, contrariamente
A ciò che fai, solitamente
Intossicarmi violentemente
Lasciaci in pace, stronza demente
E te lo dico, espressamente
Volta quei tacchi e materialmente
Fuori dal cazzo immediatamente
Stammi lontana, accuratamente
Molla la presa, contrariamente
A ciò che fai, solitamente
Intossicarmi violentemente

Canzone:
Croce Atroce, LoZelmo e Erik Deep
Lettering:
Lorenzo Seghezzi
Video lyric:
LoZelmo
Illustrazione:
Striga © Rachele De Franco