Queer Eleison
Queer Eleison

Partiamo con la mia storia, dall’adolescenza ad oggi. Il disagio di quando ero giovane, il mio rapporto con la famiglia, la rivalsa, la nascita di una consapevolezza personale e la voglia di emancipazione da un contesto ingiusto. Posso dire che non tornerei mai indietro? Non è stato facile, almeno però sono sopravvissuta.

Intro:
C’era una volta, tanto tanto tempo fa
Quando mi si diceva che non avevo l’età
Volevo ribellarmi a tutte quelle regole
Ma non sapevo come, ero sola e tanto debole

 

Sola e grassa adolescente effemminata
Fortuna che ero bianca in quella valle disgraziata
Non c’era soluzione, ho pensato di morire
Ma stavo dentro un meccanismo troppo strano e vile

Amici zero al quoto, zimbella della classe
Poi ho scoperto che c’era chi era come me
Freak brutti e storti, sindromi di down
Con loro si rideva, con loro mi piaceva

 

Rit:
C’era una volta, tanto tempo fa
Che sofferenza non piacere a mio papà
Dopo si cambia o si cambierà
Guarda che bòno quello in parte a quello là

 

C’era una volta, tanto tanto tempo fa
Quando mi si chiedeva la morosa dove sta?
Che cazzo vuoi cretino non lo vedi che son frocio
Che cazzo vuoi che dica, viva il cazzo e non la fica?

Che domande stronze, che situazione orrenda
Che poi cazzo ti frega con chi voglio far merenda
Poi è arrivato il tempo della consapevolezza
Quando ascoltavo gli Üst, i Marlene e Caparezza

 

Ponte:
Io non l’avrei mai detto che un giorno col rossetto
Avrei potuto dire tutto quando senza remore
Adesso non sto zitta se arriva quella stronza
Curiosa che domanda se do il culo anche da sbronza

 

Rit:
C’era una volta, tanto tempo fa
Che sofferenza non piacere a mio papà
Dopo si cambia o si cambierà
Guarda che bòno quello in parte a quello là

 

Finale:
C’era una volta, tanto tanto tempo fa
Quando mi si diceva che non avevo l’età
Mi sono ribellata a tutte quelle regole
Ora sono la peggio delle cose da reprimere

C’era una volta, tanto tanto tempo fa
Quando mangiavo il mondo per deprimermi e sopprimere
La mia felicità, che spero arriverà
Ma tanto se demorde allora mordo altolà

Canzone: Croce Atroce, LoZelmo e Erik Deep
Lettering: Lorenzo Seghezzi
Video lyric: LoZelmo
Illustrazione: Striga © Rachele De Franco

Crediti video “C’era una volta”

Regia: Pietro Agostini
Idea: Croce Atroce
Sceneggiatura: Croce Atroce
Performer: Cheophe
Fotografia, montaggio e color: Pietro Agostini
Sculture e scenografia: A Mano Libera
Styling: Lorenzo Seghezzi
Assistenti set: Simon Bowery, LoZelmo
Grazie a: The Jack Stupid, Erik Deep, Vittoria Bertolone, Luca Imberti

Croce Atroce:
Look Lorenzo Seghezzi
Makeup Simon Bowery

Partiamo con la mia storia, dall’adolescenza ad oggi. Il disagio di quando ero giovane, il mio rapporto con la famiglia, la rivalsa, la nascita di una consapevolezza personale e la voglia di emancipazione da un contesto ingiusto. Posso dire che non tornerei mai indietro? Non è stato facile, almeno però sono sopravvissuta.

Intro:
C’era una volta, tanto tanto tempo fa
Quando mi si diceva che non avevo l’età
Volevo ribellarmi a tutte quelle regole
Ma non sapevo come, ero sola e tanto debole

 

Sola e grassa adolescente effemminata
Fortuna che ero bianca in quella valle disgraziata
Non c’era soluzione, ho pensato di morire
Ma stavo dentro un meccanismo troppo strano e vile

Amici zero al quoto, zimbella della classe
Poi ho scoperto che c’era chi era come me
Freak brutti e storti, sindromi di down
Con loro si rideva, con loro mi piaceva

 

Rit:
C’era una volta, tanto tempo fa
Che sofferenza non piacere a mio papà
Dopo si cambia o si cambierà
Guarda che bòno quello in parte a quello là

 

C’era una volta, tanto tanto tempo fa
Quando mi si chiedeva la morosa dove sta?
Che cazzo vuoi cretino non lo vedi che son frocio
Che cazzo vuoi che dica, viva il cazzo e non la fica?

Che domande stronze, che situazione orrenda
Che poi cazzo ti frega con chi voglio far merenda
Poi è arrivato il tempo della consapevolezza
Quando ascoltavo gli Üst, i Marlene e Caparezza

 

Ponte:
Io non l’avrei mai detto che un giorno col rossetto
Avrei potuto dire tutto quando senza remore
Adesso non sto zitta se arriva quella stronza
Curiosa che domanda se do il culo anche da sbronza

 

Rit:
C’era una volta, tanto tempo fa
Che sofferenza non piacere a mio papà
Dopo si cambia o si cambierà
Guarda che bòno quello in parte a quello là

 

Finale:
C’era una volta, tanto tanto tempo fa
Quando mi si diceva che non avevo l’età
Mi sono ribellata a tutte quelle regole
Ora sono la peggio delle cose da reprimere

C’era una volta, tanto tanto tempo fa
Quando mangiavo il mondo per deprimermi e sopprimere
La mia felicità, che spero arriverà
Ma tanto se demorde allora mordo altolà

Canzone:
Croce Atroce, LoZelmo e Erik Deep
Lettering:
Lorenzo Seghezzi
Video lyric:
LoZelmo
Illustrazione:
Striga © Rachele De Franco

Crediti video “C’era una volta”

Regia: Pietro Agostini
Idea: Croce Atroce
Sceneggiatura: Croce Atroce
Performer: Cheophe
Fotografia, montaggio e color: Pietro Agostini
Sculture e scenografia: A Mano Libera
Styling: Lorenzo Seghezzi
Assistenti set: Simon Bowery, LoZelmo
Grazie a: The Jack Stupid, Erik Deep, Vittoria Bertolone, Luca Imberti

Croce Atroce:
Look Lorenzo Seghezzi
Makeup Simon Bowery